PARIGI - Occorre farsi spazio, con un po' di pazienza, tra la folla che allo stand Alfa Romeo staziona costantemente attorno alle nuove Giulia. E, una volta aperto i cofano della inedita versione Veloce, è possibile ammirare - per quanto la carenatura lo permetta - un vero gioiello della tecnologia che la 'adorna', il turbo 4 cilindri in alluminio 2.0 da 280 Cv che fa il suo debutto nel mondo FCA appunto nella Giulia Veloce. Prodotto nello stabilimento di Termoli in provincia di Campobasso, questo modernissimo motore è il risultato, assieme alla variante turbodiesel (che è fabbricata invece a Pratola Serra, in provincia di Avellino) di un importante progetto di evoluzione degli organi di propulsione, che comprende diversi motori, le trasmissioni automatiche a 8 e 9 rapporti e il sistema di trazione integrale con tecnologia Q4. Un cambiamento che era stato annunciato ufficialmente nel 2014 da Bob Lee, global head of powertrain del Gruppo FCA, che durante una presentazione agli investitori aveva dettagliato i contenuti e l'importanza del nuovo 4 cilindri destinato non solo ad Alfa Romeo ma anche ad altri brand di FCA, tra cui Jeep. L'arrivo del nuovo turbo benzina 2.0 da 280 CV - assieme all'altro gioiello della tecnologia italiana, il turbodiesel 2.2 da 210 Cv - rappresenta l'elemento forte della nuova gamma Giulia Veloce, dotata con entrambi i propulsori del cambio automatico a 8 rapporti e della inedita trazione integrale Q4, e ordinabile già dal 29 settembre a partire da 50.500 euro. Il turbo benzina 4 cilindri 2.0 è costruito interamente in alluminio ed è caratterizzato, oltre che dal sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir, anche dal sistema di sovralimentazione 'Due in Uno' e dall'iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar. Grazie a queste caratteristiche Giulia Veloce garantisce una risposta particolarmente pronta ai comandi dell'acceleratore in tutto l'arco di funzionamento (la coppia raggiunge i 400 Nm già a 2.250 giri) e in una notevole efficienza nei consumi. In alternativa, Giulia Veloce può essere equipaggiata con il nuovo 2.2 Diesel che sviluppa 210 Cv e una coppia massima di ben 470 Nm a 1750 giri. Questo turbodiesel 2.2 è il primo motore a gasolio nella storia di Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. E' caratterizzato dal sistema d'iniezione Common Rail Bosch di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressione d'esercizio di 2.000 bar. Il turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica rappresenta lo stato dell'arte della meccanica e minimizza i tempi di risposta assicurando, nello stesso tempo, vantaggi in termini d'efficienza. La presenza del contralbero di equilibratura garantisce i più elevati livelli di confort e di esperienza di guida.

A Parigi Alfa Romeo ha anche annunciato che l'offerta di Giulia sarà presto completata con l'innovativa versione AE (Advanced Efficiency) disponibile con allestimento Business e basata sul motore 2.2 Diesel nella variante da 180 Cv con cambio automatico a 8 rapporti. Nella AE soluzioni tecniche specifiche - come la valvola EGR a bassa pressione, l'intercooler aria-acqua, il circuito di raffreddamento del motore secondario in aggiunta a quello primario e gli specifici rapporti del cambio - oltre a una riduzione di circa 5 mm dell'altezza del corpo vettura (il Cx scende a 0,23) e a cerchi in lega con pneumatici 205/60 R16 a ridotta resistenza al rotolamento, permettono di raggiungere un consumo omologato di soli 3,8 litri per 100km ed emissioni di 99 g/km di CO2. Le prestazioni della Giulia AE restano di assoluto rilievo: 235 all'ora e 7,2 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.