ROMA - Il gruppo indo-britannico Jaguar Land Rover (i celebri marchi inglesi sono infatti passati sotto il controllo del Gruppo Tata nel 2008) sta per allargare ancora l'offerta Land Rover, iconico marchio di fuoristrada, con il suo primo modello non destinato al mondo dell'off-road. Come riporta il magazine Autocar, JLR ha infatti registrato all'ufficio brevetti il marchio Road Rover, dopo che per molto tempo questa denominazione - che si riferisce evidentemente ad un impiego stradale e meno 'avventuroso' delle vetture - era stata spiegata dall'azienda come una mera definizione interna, collegata (ad arte) al debutto della nuova Velar.
Ora, con l'ufficializzazione del brand JLR conferma di fatto alcuni dei progetti che ha in pieno sviluppo per rispondere alle mutate richieste del mercato e, contemporaneamente, affiancare a Jaguar - che sempre più punterà al mondo delle alte prestazioni e della sportività - nuove proposte 'rassicuranti' sia sul piano dell'affidabilità che dell'innovazione. Primo modello della nuova famiglia Road Rover potrebbe essere una berlina di fascia alta, destinata a competere dal 2020 in alcuni mercati strategici come Usa e Cina, con la Mercedes Classe S e con l'Audi A8. Si tratterà di una derivazione della futura generazione della Jaguar XJ, con propulsione ibrida e naturalmente trazione sulle quattro ruote. Ma il badge - o meglio la scritta - Road Rover potrebbe comparire a breve distanza anche su un Suv di lusso, completamente elettrico, e destinato a competere con modelli dalla connotazione non fuoristradistica, come l'Audi e-Tron, il Mercedes EQC e in parte con il Model X di Tesla.