Arriva la detrazione per gli alimenti 'a fini medici speciali', da quelli per chi ha malattie metaboliche congenite a quelli adatti ad esempio ai diabetici, a esclusione di quelli per i lattanti ed i celiaci. Lo prevede un emendamento di Ap al decreto fiscale collegato alla manovra, approvato dalla commissione Bilancio del Senato. La detrazione al 19% vale per le spese sostenute nel 2017 e nel 2018 e costa 20 milioni il primo anno e 11,4 per il 2019.
A proposito dell'emendamento al dl Fisco in esame in Commissione Bilancio al Senato l'Associazione Italiana Celiachia chiarisce che le detrazioni introdotte sono rivolte agli alimenti a fini medici speciali AFMS, inseriti nella sezione A1 del Registro Nazionale di cui al Decreto del Ministero della Sanità 8.6.2001, che non comprendono gli alimenti senza glutine destinati ai pazienti celiaci, categoria specifica contenuta nella sezione A2 del Registro Nazionale.
Gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio, rileva l'associazione, "non hanno, pertanto, alcun effetto sulle vigenti forme di assistenza alla malattia celiaca". L'assistenza integrativa ai malati di celiachia è disciplinata, oltre che dall'art 4 della L.123/05, dall'art 14 comma 2 del Decreto del 12 gennaio 2017, che ha definito e aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza. Tali norme fanno esplicito riferimento agli alimenti specificamente formulati per celiaci di cui alla sezione A2 del Registro Nazionale.