Il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 nei bambini predisposti geneticamente è influenzato dal tipo di virus presenti nell'intestino. Lo afferma uno studio della Washington University School of Medicine di St. Louis pubblicato dalla rivista Pnas.
"Abbiamo identificato un virus che è significativamente associato ad un rischio ridotto, e un altro gruppo di virus che invece è associato ad un aumento della probabilità di sviluppare anticorpi contro le stesse cellule del bambino - spiega Herbert Virgin, l'autore principale -. Sembra che il bilancio di questi due gruppi di virus controlli il rischio di scatenare il percorso che porta alla malattia".
I ricercatori hanno studiato 22 bambini, tutti portatori della variante genetica associata alla malattia, di cui 11 avevano già gli autoanticorpi che sono il primo passo del diabete, mentre 11 non li avevano ancora sviluppati. Un virus prima sconosciuto, della famiglia dei circovirus, quasi mai pericolosi per l'uomo, era presente in cinque degli 11 bambini senza anticorpi, mentre non era in nessuno di quelli che li avevano sviluppati. Al contrario i bambini che avevano nel viroma intestinale alcuni tipi di batteriofagi, virus che attaccano i batteri ma non l'uomo, avevano anche un maggior rischio di iniziare il processo che porta al diabete. "Ci sono diverse verifiche da fare ancora - spiega l'esperto -, dobbiamo vedere se gli stessi risultati si vedono in altri gruppi di bambini, e dobbiamo dimostrare una relazione causale negli animali. Ma se i risultati saranno confermati un giorno potremmo prevenire il diabete trattando i bambini ad alto rischio con i circovirus".