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Diabete, 642 milioni malati nel 2040, obiettivo fermare l' 'epidemia' fra le donne

Due milioni colpite in Italia, 'sono loro che fanno la differenza'

Redazione ANSA ROMA

  Nel mondo circa 415 milioni di persone sono affette da diabete e questo numero è destinato ad aumentare a 642 milioni nel 2040. E l'emergenza è anche 'donna': 1 donna su 10 ha il diabete, cioè circa 200 milioni, che le stime proiettano a 313 milioni entro il 2040. E il diabete non è tenero con le donne, visto che ne porta a morte 2,1 milioni. In Italia le donne con il diabete sono circa 2 milioni.
    "L'unico vero modo di arrestare 'l'epidemia' del diabete di tipo 2 - afferma Enzo Bonora, presidente della Fondazione Diabete Ricerca - è un impegno massiccio delle donne: sono loro che si occupano dei pasti nella maggior parte delle famiglie, che possono far cambiare alcune abitudini poco salutari, che possono promuovere l'attività fisica dei propri figli e nipoti.
    E dipende da loro anche il sostegno alla ricerca: ai supermercati Esselunga, ad esempio, sono loro che possono donare per sostenere la ricerca". Si tratta della campagna 'Sfidiamo il diabete' realizzata dalla 'Fondazione Diabete Ricerca' onlus e dalla Società italiana di diabetologia, che vede anche la collaborazione dei supermercati 'Esselunga' per i prossimi sei mesi; un'iniziativa mirata proprio a raccogliere fondi per la ricerca. In Italia, i dati ISTAT 2015 indicano che il diabete colpisce il 5,5% dei cittadini, pari a 3,3 milioni di persone.
    Uno studio della London School of Economics ha stimato che i costi indiretti della malattia ammontano a 12 miliardi di euro in gran parte attribuibili a prepensionamenti e assenze dal lavoro. La maggior parte della spesa è determinata dal trattamento delle complicanze. La rilevanza sociale oltre che sanitaria del diabete è stata però sancita in Italia, prima ancora che negli altri Paesi, da una legge (n. 115 del 16 marzo 1987) che è diventata un punto di riferimento fondamentale.
    Varato inoltre nel 2012 anche il Piano Nazionale per la malattia diabetica. L'Italia è stato dunque il primo Paese al mondo a dotarsi sia di una specifica Legge che di un Piano per contribuire ulteriormente alla presa di coscienza delle problematiche legate alla cura dei pazienti. 
   

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