(ANSA) - Tra i danni che un abuso di alcol può provocare nei giovani vi è anche una compromissione dello sviluppo dei testicoli, con conseguenze sulla salute sessuale. A metterlo in evidenza uno studio italiano condotto su oltre 10mila giovani, pubblicato sulla rivista scientifica Andrology.
Lo studio ha utilizzato i dati il sondaggio Amico-Andrologo, un programma permanente di sorveglianza nazionale coordinato dalla Università Sapienza di Roma, condotto dalla Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale (Siams) e supportato dal Ministero della Salute.
Il sondaggio rappresentativo a livello nazionale degli studenti delle scuole superiori dell'ultimo anno (18 e 19 anni) è stato condotto utilizzando 10.124 interviste strutturate e 3.816 esami medici.
E' emerso che il 16,6% dei soggetti era in sovrappeso, il 3% era sottopeso e il 2,3% era obeso. Tra gli studenti sessualmente attivi, ovvero circa 6 su 10, il sesso non protetto era molto comune (48%). Solo l'11,6% era stato trattato per disturbi andrologici e quelli prevalenti erano la riduzione del volume dei testicoli (14%), il varicocele (27%), la fimosi (7%), l'eiaculazione precoce (5%) e le infezioni trasmesse sessualmente (4,7%).
In particolare, l'abuso di alcol, e nello specifico il binge drinking, ovvero le abbuffate alcoliche tipiche di questa età, andavano di pari passo con la riduzione del volume testicolare.
"La grandezza dei testicoli è un indice della salute riproduttiva nell'uomo, e una diminuzione potrebbe essere collegata a una ridotta capacità di produrre spermatozoi", spiega all'ANSA il primo autore, Daniele Gianfrilli, ricercatore della Scuola di Endocrinologia dell'Università Sapienza di Roma.
Pertanto, "nell'adolescenza è necessaria una maggiore attenzione alla prevenzione della salute andrologica"