Usare prodotti con bisfenolo A durante la gravidanza, anche a livelli inferiori a quelli di sicurezza, può portare a uno sviluppo alterato del cervello nel feto. E' questo uno dei risultati delle ricerche presentate all'Endo 2008, il centesimo incontro annuale della Endocrine Society in corso a Chicago. Il bisfenolo A, meglio conosciuto come Bpa, è una sostanza chimica aggiunta a molti prodotti in commercio (tra cui le bottiglie o, più in generale, i contenitori per gli alimenti).
"Decenni di ricerche su oltre 1.000 studi epidemiologici sugli animali e 100 sugli umani hanno dimostrato un legame tra l'esposizione al Bpa e gli effetti negativi per la salute", commenta Deborah Kurrasch, dell'Università di Calgary e autrice principale dello studio. "Questo - ha aggiunto - è vero per il cervello in via di sviluppo, che è particolarmente sensibile agli effetti che promuovono gli estrogeni del Bpa durante la gestazione".
Gli studiosi hanno trovato un aumento precoce del numero di neuroni durante lo sviluppo tra i cuccioli di topo che erano stati esposti sia a dosi elevate sia a quelle basse di Bpa durante la gravidanza rispetto a quelli che non ne erano esposti. "Questo è importante perché è noto che determinati neuroni nascono in momenti temporali molto distinti, e se nascono precocemente - come è questo il caso - allora presumibilmente questi primi neuroni migreranno nel posto sbagliato e formeranno le connessioni sbagliate. Questi risultati - ha aggiunto Kurrasch - iniziano a fornire una spiegazione logica su come il Bpa potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello". (ANSA).