Il 7 aprile è la Giornata Mondiale della Salute, ma stavolta la data sarà occasione per una doppio festeggiamento: quest'anno ricorre infatti anche il settantesimo compleanno dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'organismo di indirizzo e coordinamento in materia di salute all'interno delle Nazioni Unite.
Dalla lotta alle malattie tropicali e l'Hiv e la tubercolosi a quella contro la malaria, dalle campagne di vaccinazioni, fino alle emergenze sanitarie come Ebola e Zika: decine, in questi anni, le battaglie portate avanti dall'Oms e milioni le vite salvate.
Diretta da Tedros Adhanom Ghebreyesus, l'agenzia, con sede a Ginevra è stata fondata il 22 luglio 1946 ed è diventata operativa il 7 aprile 1948. Tra le tante battaglie portate avanti con successo, la riduzione della mortalità infantile. Nel 2015, il numero di decessi infantili nel mondo è sceso per la prima volta sotto i 6 milioni, con una diminuzione del 50% rispetto ai decessi annuali del 1990. Ogni giorno, oggi, muoiono 19.000 bambini in meno.
Comune denominatore di lotte passate, presenti e future è la difesa del principio dell'equità nell'accesso alle cure. E proprio a questo sarà dedicata, quest'anno la Giornata della Salute (World Health Day). Nonostante i progressi compiuti, sottolinea l'Oms, ancora più di metà della popolazione mondiale non riceve i servizi essenziali di cui avrebbe bisogno. Il tema della giornata sarà infatti 'Copertura sanitaria universale:per tutti e dovunque'. (ANSA).