Due casi in pochi giorni di donne che danno alla luce i propri figli pur essendo in coma.
Il primo è avvenujto all'ospedale Carlo Poma di Mantova. La neonata, venuta alla luce dopo 8 mesi, sta bene. Il parto, da parte di una donna in coma da tre mesi, è stato seguito da un'équipe di 30 persone tra medici, infermieri e tecnici guidata dal ginecologo Giampaolo Grisolia. La mamma, una 33enne di Mantova,era stata colpita da un improvviso arresto cardio-circolatorio
tre mesi fa e ricoverata nell'ospedale di Pieve di Coriano, nel Mantovano. Subito dopo, aveva avuto un ictus con conseguenti danni di natura neurologica. Da quel momento vive in uno stato di coma leggero che le impedisce, però, di parlare e di rendersi conto di quanto le accade attorno. A fine maggio, approssimandosi la data del parto, era stata trasferita all'ospedale di Mantova. Attualmente si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva cardiologica
Un caso analogo a quello successoqualche giorno fa a Mantova si è poi verificato a Taranto dove una donna di 38 anni, in coma da tre mesi per un aneurisma cerebrale, ha partorito con taglio cesareo un bimbo al settimo mese di gravidanza. Il piccolo pesa quasi 2 chili ma non è fuori pericolo, mentre la mamma resta in gravi condizioni. Quando è arrivata in ospedale, la
donna era alla 22/a settimana di gravidanza. E' stata ricoverata nel reparto di rianimazione del'ospedale Santissima Annunziata dove si trova tutt'ora in condizioni gravi. Il piccolo è in incubatrice nel reparto di terapia intensiva dello stesso ospedale.