Vestirsi è una delle abitudini più complicate per chi soffre di demenza: per la complessità del compito e la mancanza di privacy nel momento in cui deve intervenire un caregiver, cioè la persona che presta cure e assistenza. Ma un aiuto potrebbe arrivare in futuro da Dress, un sistema di vestizione intelligente che integra il monitoraggio e il riconoscimento automatici con l'assistenza guidata. Il prototipo, sviluppato dal New York University Rory Meyers College of Nursing, dall'Arizona State University e dall'Mgh Institute of Health Professions e descritto su JMIR Medical Informatics, utilizza una combinazione di sensori e riconoscimento delle immagini per monitorare i progressi durante il processo di vestizione, utilizzando codici a barre sugli indumenti per identificare il tipo, la posizione e l'orientamento di un capo di abbigliamento. Una cassettiera a cinque cassetti, sormontata da un tablet, una fotocamera e un sensore di movimento, è organizzata con un capo per cassetto in un ordine che segue le preferenze di chi la utilizza, mentre un sensore 'braccialetto'monitora i livelli di stress. La persona con demenza riceve un segnale audio registrato con la voce del caregiver per aprire il primo cassetto, che contemporaneamente si illumina. Se l'indumento viene indossato correttamente, il sistema invita al passaggio successivo, mentre se rileva un errore o una mancanza di attività, vengono utilizzati per la correzione e l'incoraggiamento dei messaggi. Può però capitare che lo stress in chi lo utilizza aumenti,e allora il sistema può avvisare il caregiver che è necessario un aiuto.
In preparazione per studi che saranno svolti nelle abitazioni, la ricerca ha testato la capacità del prototipo di rilevare una corretta vestizione in 11 persone sane, che hanno simulato problemi tipici di chi ha una demenza. Sono state così individuate delle problematiche su cui lavorare ulteriormente.