D'ora in poi sarà più facile ottenere la prescrizione di farmaci per scompenso cardiaco, problema che dopo i 65 anni riguarda circa 2 persone su dieci, ovvero almeno 800mila persone solo in Italia. Lo prevede una determina dell'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) grazie alla quale la possibilità di prescrivere uno dei più innovativi ed efficaci verrà estesa anche ai geriatri, ovvero i medici specializzati nella cura degli anziani.
La determina n.45852 ha esteso, infatti, agli specialisti in Geriatria la potestà prescrittiva del sacubitril-valsartan, prima limitata agli specialisti in Cardiologia e in Medicina Interna. Tale decisione permetterà di migliorare la cura dei numerosi malati con scompenso cardiaco grave afferenti ai reparti di Geriatria. "Contestualmente il provvedimento rappresenta un riconoscimento della professionalità e del ruolo dei geriatri", affermano in una nota i presidenti della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT) e della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), rispettivamente Filippo Fimognari e Raffaele Antonelli Incalzi.
Inoltre costituisce, aggiungono, "un esempio del valore di iniziative comuni che le due società hanno avviato e intendono realizzare nel futuro".