Sono gli anziani, e in particolare i circa 510 mila che vivono in stato di povertà assoluta, coloro che più soffrono le alte temperature e che possono avere maggiori difficoltà nel reperire i farmaci nelle calde giornate estive. E' pensato soprattutto per loro l'accordo siglato oggi tra la Fondazione Banco Farmaceutico e Croce Rossa Italiana che consentirà di rafforzare gli interventi per aiutare le persone in condizioni di indigenza e che a causa del caldo stanno vivendo situazioni particolarmente difficili.
Dal 2000 al 2018, in 18 anni di attività sul fronte della lotta alla povertà sanitaria, il Banco Farmaceutico ha raccolto e donato oltre 10,4 milioni di confezioni di farmaci. Solo nel 2017 sono stati un milione e 350mila i medicinali raccolti e serviti per aiutare oltre 578mila persone in difficoltà.
L'obiettivo del protocollo d'intesa è quello di consolidare la collaborazione tra le due realtà, già sperimentata con successo a livello locale: Banco Farmaceutico raccoglierà attraverso il sistema delle donazioni aziendali confezioni di farmaci, integratori, creme, antisettici e sciroppi; la CRI, grazie a più di 1000 sedi e oltre 160.000 volontari distribuiti sul territorio, li farà arrivare a chi ne ha bisogno. Ovvero anziani indigenti ma anche quelli che, secondo i criteri Istat, non sono poveri: ben il 39,8% infatti ha dovuto rinunciare, almeno una volta l'anno, all'acquisto di farmaci per motivi economici.
Chi è povero, sottolinea Sergio Daniotti, presidente del Banco, non si sposta in macchina, in motorino o con i mezzi pubblici, ma "cammina chilometri anche solo per mangiare e dormire. In questo periodo, spesso, è obbligato a farlo sotto il sole cocente". "Da anni - commenta Francesco Rocca, presidente CRI - collaboriamo a livello locale, riuscendo efficacemente a raggiungere moltissime persone in difficoltà. Ecco perché l'avvio di questa partnership su tutto il territorio nazionale è un passo molto importante per essere sempre più incisivi nella nostra lotta quotidiana alla povertà".