Parte dei risultati del primo rapporto italiano di Health Technology Assessment sul vaccino influenzale trivalente adiuvato per gli anziani è stata presentata oggi in occasione del 50° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), in programma a Torino fino al 25 novembre.
Lo studio, condotto da un pool di esperti di quattro Università Italiane, fornisce una valutazione a 360 gradi di tutte le implicazioni cliniche, economiche, organizzative, etiche e sociali che la scelta del vaccino influenzale può comportare per il Sistema Sanitario Nazionale e Regionale.
"Prendendo in esame il vaccino adiuvato, cioè potenziato per indurre una più efficiente risposta del sistema immunitario - ha spiegato Chiara De Waure, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - si è giunti alla conclusione che, nella popolazione over 65, questo vaccino rappresenta una soluzione ottimale in termini preventivi sia sotto l'aspetto clinico che sotto il profilo economico". Donatella Panatto, dell'Università di Genova, co-autrice dello studio ha aggiunto: "I risultati del report italiano sono coerenti con le conclusioni del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI) Inglese, che si è espresso a sostegno dell'utilizzo, nel Regno Unito, del vaccino trivalente adiuvato negli over 65 a partire dalla stagione influenzale 2018-19".