Una pillola in grado di invertire il corso del tempo, in grado di potenziare muscoli e resistenza riportandoli come erano in gioventù. E' quanto hanno ottenuto i ricercatori dell'University of New South Wales a Sydney che sono riusciti a ringiovanire l'organismo di topi anziani aprendo la strada a farmaci anti-invecchiamento capaci di imitare i benefici dell'esercizio fisico. In uno studio durato cinque anni, pubblicato su Cell, gli studiosi hanno alimentato le cavie con un composto detto nicotinamide mononucleotide (NMN), una forma di vitamina B3 che si produce naturalmente nel corpo. Il composto ha accresciuto il flusso sanguigno nei muscoli e ha potenziato la performance e la resistenza, al punto che i topi anziani hanno acquistato la stessa forma fisica di quelli più giovani.
"Il composto NMN rende sane le cellule invecchiate e può aumentare il flusso sanguigno anche nei capillari", afferma il responsabile dello studio Abhirup Das, che ha lavorato in collaborazione con colleghi statunitensi della Harvard Medical School e del Massachusetts Institute of Technology. "Lo studio - aggiunge - indica come mimare l'esercizio fisico, per invertire l'invecchiamento e ripristinare l'abilità dell'organismo di rispondere all'esercizio. E tutto questo con una pillola". Nell'ultima sperimentazione, Das e i suoi collaboratori hanno aggiunto NMN all'acqua da bere di topi anziani, il cui organismo ha reagito positivamente, costruendo nuovo capillari e pompando nuovamente sangue nei muscoli svigoriti. Man mano che si invecchia, la circolazione del sangue peggiora e si riduce di molto la capacità di formare capillari, i minuscoli vasi che trasmettono il sangue attraverso i tessuti.
L'esercizio è la maniera migliore per rallentare tale processo, ma la risposta del corpo declina con l'età. "Il composto NMN - sottolinea Das - è esercizio in pillole.
Il corpo lo converte in un altro composto detto NAD+ (nicotinammide adenina dinucleotide), che è una molecola anti invecchiamento ben conosciuta. Questa a sua volta alimenta un importante gene detto SIRT1, o Sirtuina 1, che mantiene l'organismo giovane e sano. Per qualche ragione, i livelli di NAD+ calano con l'età, un calo strettamente legato alla minore risposta all'esercizio. Con livelli bassi di NAD+, per quando si faccia esercizio, la forza fisica non migliora. Lo studioso avverte tuttavia che anche le sperimentazioni di maggior successo su topi traducono solo un terzo delle volte la loro efficacia negli esseri umani. E vi sono diversi esempi di farmaci anti-invecchiamento sin troppo sbandierati e dimostratisi inefficaci nelle sperimentazioni umane. (ANSA)