Chi soffre di perdita e cali di udito è più a rischio di avere incidenti e infortuni in macchina, sul lavoro, nello sport e tempo libero. Lo ha verificato uno studio condotto dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) pubblicato sulla rivista Jama Otolaryngology.
Studiando i dati di 232.2 milioni di persone tra il 2007 e 2015, i ricercatori hanno visto che una su due considerava il suo udito "meno che eccellente", mentre il 15.7% segnalava di avere problemi di diversa gravità. In generale il 2.8%, cioè 6,6 milioni di persone, ha riferito di essersi fatto male in un incidente nei tre mesi precedenti l'indagine.
Le probabilità di avere un infortunio aumentano di pari passo con la gravità del disturbo all'udito. Il tasso generale di incidenti accidentali passa infatti dal 2,4% di chi ha un udito eccellente al 4,8% di chi ha parecchi problemi, mentre è più basso (2,8%) in chi si ritiene sordo (un andamento simile si ha anche negli infortuni sul lavoro), probabilmente perchè questi ultimi non si cimentano, a casa o sul lavoro, in attività che potrebbero aumentare il rischio di farsi male. Nel tempo libero invece gli incidenti aumentano parecchio in chi si considera sordo (1,4%), rispetto a chi ha un udito eccellente (0,8%).
(ANSA).