Arte e musica possono aiutare i malati di Parkinson a mantenere il più a lungo possibile la propria autonomia motoria e migliorare la loro qualità di vita, purché i programmi di riabilitazione siano costruiti sulla base delle conoscenze scientifiche più accurate ed erogati da operatori opportunamente formati. Per questo, il 14 novembre prossimo, presso l'Istituto degli Innocenti di Firenze, la Fondazione Fresco apre il Fresco international workshop (dal 14 al 17 Novembre) organizzato dalla New York University e dedicato alla plasticità sinaptica e ai progressi della ricerca sulla malattia di Parkinson con un pomeriggio dedicato ad 'Arte e musica: dalla percezione alla riabilitazione'.
Parteciperanno al convegno inaugurale il neurobiologo britannico Semir Zeki (autore di Con gli occhi del cervello.
Immagini, luci e colori, Di Renzo Editore, 2008), che parlerà delle basi neurobiologiche della percezione del bello e Gottfried Schlaug, direttore del laboratorio di neuroimaging della musica presso la Harvard Medical School, che spiegherà in che modo la musica contribuisce alla plasticità cerebrale. Il pomeriggio si concluderà con alcune presentazioni dedicate alle conoscenze scientifiche e agli studi sulla riabilitazione della malattia di Parkinson attraverso l'arte e la musica.
La giornata si chiuderà a Palazzo Strozzi dove, grazie al confronto con le esperienze del Centro Parkinson di Villa Margherita (Kos Care) di Vicenza e della Città di Bassano del Grappa con il progetto Dance Well - movimento e ricerca per il Parkinson, la Fondazione Fresco e la Fondazione Palazzo Strozzi propongono 'Corpo libero. Vivere l'arte con il Parkinson', un percorso di interazione con le opere della mostra Marina Abramovic. The Cleaner (21 settembre 2018-20 gennaio 2019) dedicato ai malati di Parkinson. I partecipanti alla serata avranno l'opportunità di vedere alcune azioni coreografiche all'interno del percorso della mostra.
La Fondazione Fresco, che ha sede a Fiesole (Firenze) lancerà, dal gennaio 2019, un programma di formazione continua per medici, operatori sanitari e non solo.(ANSA).