Sono gli insospettabili 'nonni' i principali diffusori di fake news tramite i social media. La sorprendente scoperta, frutto dell'analisi delle attività su Facebook di 1300 persone negli Usa, è stata pubblicata sulla rivista Science Advanced.
"Nonostante l'interesse nel fenomeno delle notizie false, sappiamo molto poco su chi effettivamente le condivide", ha dichiarato Joshua Tucker, professore di politica alla New York University, "il nuovo studio fa un primo passo in questa direzione". I ricercatori del Laboratorio di social media e partecipazione politica (SMaPP) della New York University e Princeton University hanno condotto l'indagine durante la campagna elettorale che ha portato Trump alla Casa Bianca. Un campione di 1.300 intervistati ha accettato di fornire i propri commenti sui post, inclusi i collegamenti esterni ad altri siti.
Ne è emerso che una piccola percentuale, meno del 9%, ha condiviso su Facebook collegamenti con i siti riconosciuti essere divulgatori di "false notizie" durante la campagna elettorale presidenziale, ma questo comportamento era sproporzionatamente comune tra le persone oltre i 65 anni: in particolare, solo il 3% di quelli di età compresa tra i 18 e i 29 anni lo faceva rispetto all'11% della Terza Età. Questi risultati, per i ricercatori, potrebbero riflettere una minore conoscenza dei media digitali da parte dei senior.
"Il fatto che gli anziani abbiano maggiori probabilità di condividere notizie false offre importanti implicazioni su come progettare interventi", aggiunge Andrew Guess, assistente professore di politica alla Princeton University.(ANSA).