Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Italia i 75enni italiani si sentono come a 65 anni

Siamo all'ottavo posto nella classifica mondiale dei paesi che stanno meglio

Redazione ANSA ROMA

  A che età ci si sente come i 65enni? In Italia circa dieci anni dopo, a quasi 75. Nel mondo un divario anche di 30 anni separa alcuni paesi: ad esempio i 76enni in Giappone e i 46enni in Papua Nuova Guinea hanno gli stessi problemi di salute legati all'età di una persona di 65 anni. Lo rileva una ricerca guidata dall'Università di Washington, pubblicata su The Lancet Public Health. "I problemi di salute legati all'età - evidenzia Angela Y. Chang, autrice principale della ricerca - possono portare al pensionamento anticipato e ad un aumento della spesa sanitaria: i leader di governo devono considerare quando le persone iniziano a soffrire gli effetti negativi dell'invecchiamento".
    Questi effetti negativi includono funzioni compromesse e perdita di capacità fisiche, mentali e cognitive derivanti da 92 condizioni che gli studiosi hanno analizzato. La ricerca ha preso in esame sia l'età cronologica che il ritmo con cui l'invecchiamento contribuisce al deterioramento della salute, utilizzando le stime del Global Burden of Disease.
    Gli studiosi hanno misurato il "carico di malattia correlato all'età" aggregando tutti gli anni di vita con o senza disabilità. I risultati coprono dal 1990 al 2017 195 paesi e territori. Emerge, ad esempio, che nel 2017, le persone in Papua Nuova Guinea avevano il più alto tasso mondiale di problemi di salute legati all'età, quattro volte di più degli svizzeri.
    Usando i 65 anni di età media globale come gruppo e parametro di riferimento, è stata anche stimata l'età in cui in ogni Paese si è sperimentato lo stesso tasso di carico di malattia. L'Italia si colloca ottava tra i Paesi 'virtuosi' con l'età di 74,8, preceduta dalla Spagna. Primi Giappone e Svizzera. A livello globale, le malattie legate all'età con il maggior numero di decessi e disabilità sono risultate cardiopatia ischemica, emorragia cerebrale e bronco-pneumopatia cronica ostruttiva.
    

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA