"Abbiamo realizzato la tessera sanitaria elettronica per i migranti e un percorso di presa in carica del paziente migrante in Italia e nel resto d'Europa; in questo l'Italia è leader". Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a proposito della consegna delle prime 342 tessere sanitarie digitali a migranti in Italia nell'ambito del progetti europeo 'Care'.
"Questo - ha sottolineato Lorenzin in un videomessaggio, in occasione della presentazione dei risultati del progetto Care all'Istituto nazionale salute, migrazioni e povertà (Inmp) - è un esempio di umanità ma anche di buona salute, sapendo investire nel nostro futuro, e credo sarà un ottimo esempio anche per molti altri Paesi". Il progetto Care, ha rilevato, "ci aiuta non solo a prenderci carico della persona che arriva nel nostro Paese e garantire la sua salute, ma è un valore anche per la comunità in cui il migrante vivrà". L'Italia, ha ricordato Lorenzin, "con l'operazione Mare Nostrum ha vaccinato e controllato con visite mediche oltre 100mila migranti. Con il progetto Care non solo continuiamo ma facciamo anche qualcosa di più: facciamo una buona informazione e raccontiamo nei fatti ciò che diciamo da anni, e cioè che le malattie non viaggiano con i migranti". Al contrario, ha avvertito il ministro, "le malattie viaggiano spesso negli aerei in prima classe o nei vagoni merce". Quindi, "c'è bisogno di tutelare la salute dei migranti che spesso arrivano da noi sani e si ammalano dopo".
Lorenzin ha quindi ringraziato l'Inmp per le azioni ed i progetti che promuove: "Sono progetti di solidarietà, una solidarietà che fa bene non solo a chi la riceve ma anche a chi sta intorno, perché avere migranti in buona salute nel nostro Paese - ha concluso - significa anche garantire la salute di tutti gli altri".