L'Istituto Superiore di Sanita' esprime un parere sostanzialmente favorevole al testo emendato in commissione Sanita' al Senato che porta da 12 a 10 i vaccini obbligatori, lasciando una offerta ''attiva e gratuita'', da rafforzare, per 4 vaccini raccomandati: il Meningococco B e quello C, lo Pneumococco e il Rotavirus. Il testo, si legge nel documento ''appare pienamente rispondente ad affrontare le problematiche epidemiologiche del paese cosi' come rappresentate dall'Istituto Superiore di Sanita'''.
L'inclusione nell'obbligo per l'eccesso a scuola 10 vaccini, ovvero i 6 vaccini contenuti nella formulazione esavalente (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse ed emofilo di tipo B) e tetravalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e' giustificata dal carattere di urgenza ed emergenza dettata dal declino delle coperture vaccinali e dalla situazione epidemiologica nazionale come l'epidemia di morbillo. Per i 4 vaccini raccomandati nell'emendamento dal Senato, si legge nel parere ''si ritiene comunque necessario rafforzare con norma di legge la raccomandazione gia' contenuta all'interno del piano nazionale vaccini per una offerta attiva e gratuita dei 4 vaccini, data l'urgenza di raggiungere e mantenere elevate coperture vaccinali, anche per far fronte a possibili eventi epidemici'' come, cita il parere, il focolaio regionale di malattia invasiva causata dal meningococco C.
Vaccini: obbligo da 12 a 10 e 4 consigliate nel nuovo testo
Resta l'obbligo per 10 vaccini. Solo consigliate, invece, 4 vaccinazioni: l'anti-meningococco B, e l'anti-meningococco C (che escono dalla fascia delle obbligatorie) e l'anti-pneumococcica e anti-rotavirus. Il nuovo testo dell'emendamento, ha spiegato la relatrice Patrizia Manassero (Pd), ''e' gia' arrivato in commissione Bilancio al Senato'' ma probabilmente prima di domani non sara' possibile per la commissione Sanita' ricevere il parere da parte della prima, indispensabile per procedere al voto. Ancora attesi i pareri richiesti dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin all'Istituto Superiore di Sanita' e al Consiglio Superiore di Sanita' (i due organi tecnici scientifici dello stesso ministero). Le 10 vaccinazioni obbligatorie diventano cosi' la anti-poliomielitica, l'anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Il testo prevede che entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto, e successivamente ogni sei mesi, il ministero della Salute dovrà fornire indicazioni operative per l'attuazione della misura in base alla quale le Regioni assicurano l'offerta attiva e gratuita delle 4 vaccinazioni consigliate.