Le risorse mancanti per l'entrata in vigore del nomenclatore tariffario previsto dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza sarebbero pari a circa 600 milioni di euro. Lo ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo ascoltata oggi dalle Commissioni sanità di Camera e Senato. L'introduzione di protesi all'avanguardia al posto di quelle obsolete o di prestazioni come la fecondazione assistita è bloccata per una mancanza di fondi che potrebbe essere più ampia di quanto finora noto.
"L'intenzione di questo Governo - ha detto ancora il ministro Grillo - è di aumentare i fondi per il Servizio Sanitario Nazionale, ma abbiamo anche la necessità di coprire quello che non era stato coperto dalla scorsa legislatura a livello economico", tra cui le risorse mancanti per l'effettivo avvio dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza. "La mancata approvazione del nomenclatore delle prestazioni dell'assistenza specialistica ambulatoriale previsto dal decreto sui Lea non può essere effettivo perché il decreto è fermo al ministero dell'Economia per una mancanza di coperture finanziarie, non di 40 milioni di euro, come qualcuno ha detto, ma di circa 600 milioni". Un problema di 'sottostima delle coperture necessarie su cui, già in passato, il Movimento 5 Stelle aveva posto l'attenzione.
"Noi, quando eravamo all'opposizione, avevamo già detto - ha ricordato - che c'erano delle incongruenze tra le coperture sbandierate e le coperture reali". Quanto ai finanziamenti per la Sanità, ha sottolineato il ministro, "mi fa ridere chi dice che il nostro banco di prova sarà la prossima legge di Bilancio. È evidente che non potremo fare tutto nella prima finanziaria, né lo abbiamo mai detto. E' evidente che saremmo stati degli stolti e sconsiderati se lo avessimo detto".