E' pronto il Piano per lo sviluppo in Italia della tecnologia Car-T per il trattamento dei tumori. Il progetto, secondo quanto si apprende, è stato inviato alla commissione Cultura della Camera, che dovrà esaminarlo prima che si renda operativo.
Il documento, messo a punto da un gruppo di ospedali e Istituti di ricerca individuati dal ministero della Salute, doveva essere inviato alla commissione Cultura entro il 30 aprile 2019, come stabilito da un ordine del giorno della Camera dei deputati dello scorso dicembre. La tecnica denominata Car-T consiste nel manipolare geneticamente le cellule del sistema immunitario, i linfociti, per renderle capaci di riconoscere e attaccare il tumore. Il Parlamento ha già stanziato 5 milioni di euro per il 2019 per un progetto di ricerca relativo alle Car-T, e altri 5 milioni sono stati stanziati per la medesima finalità dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136.
La Camera dei Deputati, con l'Ordine del giorno del 30 dicembre scorso, ha delineato il complessivo percorso attuativo, impegnando il Governo ad assumere una serie di iniziative. Lo stesso ordine del giorno indicava come componenti del gruppo per la definizione del progetto di fattibilità rappresentanti dell'Ospedale S. Gerardo-Fondazione Tettamanti di Monza, della società Molmed e dell'Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR di Napoli, nonché gli IRCCS della Rete oncologica ed anche l'Ospedale pediatrico bambino Gesù di Roma e l'Ospedale San Raffaele di Milano.