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Cure agli occhi più efficaci ma pesano liste d'attesa e tagli

Cure agli occhi più efficaci ma pesano liste d'attesa e tagli

Gli oculisti della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, 'riduzioni nei rimborsi e problemi normativi'

ROMA, 19 aprile 2024, 17:24

Redazione ANSA

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Cure agli occhi più efficaci ma pesano liste d 'attese e tagli - RIPRODUZIONE RISERVATA

 La medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate ma deve fare i conti con un sistema sanitario che impone regole superate e con tagli alla spesa pubblica che frenano il loro utilizzo, con attese sempre più lunghe e disparità tra i pazienti nelle diverse Regioni. Se ne è parlato in occasione del terzo congresso nazionale SISO (Società Italiana di Scienze Oftalmologiche), in corso a Roma, con oltre 2800 specialisti provenienti da tutta Italia. "Da una parte registriamo avanzamenti sul piano scientifico e clinico - spiega Teresio Avitabile, Presidente SISO e Ordinario di Oculistica all'Università di Catania - dall'altra abbiamo problemi normativi. Un esempio per tutti, è l'intervento di cataratta: oggi lo eseguiamo in 20 minuti, abbiamo protesi di cristallino avanzatissime, ne facciamo 600 mila all'anno ma normative anacronistiche ci costringono a regole ridondanti che alzano i costi e allungano conseguentemente le liste di attesa".

L'Italia è anche al primo posto in Europa per somministrazione di iniezioni intravitreali con cui si somministrano farmaci che, inibibendo i fattori di crescita di nuovi vasi sanguigni, frenano la degenerazione della macula, cioè la zona centrale della retina. "Ne pratichiamo circa 400 mila l'anno - dichiara Scipione Rossi, Segretario Siso e Direttore dell'UOC di Oculistica Ospedale S.Carlo di Nancy di Roma - Il problema è l'erogazione delle prestazioni: i rimborsi, cioè i Drg, per questo tipo di malattie sono in diminuzione". Nel caso del glaucoma, è stato inoltre prodotto un cristallino artificiale speciale. 


   

Schillaci, 46 mila richieste per Bonus vista

“Il bonus vista, nel 2023, ha visto 46 mila richieste di rimborso per acquisti effettuati fino al 4 maggio dello scorso anno. Sono stati spesi 245 mila buoni per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive, per un valore complessivo di oltre 14 milioni 500 mila euro”. Lo ha reso noto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo al congresso della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (Siso). 

Schillaci, “al lavoro su nuova remunerazione per cataratta”

“Dobbiamo cercare di trovar un prezzo che sia adeguato, anche confrontandoci con le società scientifiche. Troviamo una soluzione a questo problema perché la cataratta, insieme ad altre prestazioni, è stata sottodimensionata”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo al congresso della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (Siso).

   L’aggiornamento delle tariffe per le prestazioni inserite nei nuovi livelli essenziali di assistenza ha destato preoccupazione a causa della riduzione del rimborso attribuito ad alcune di esse. Per la cataratta è stata prevista una tariffa di circa 800 euro, giudicata insufficiente dagli specialisti. 

   “Sui Lea, c’è stato un rinvio al 31 dicembre e devo dire che questo ci permette di avere un po’ di tempo perché, oggettivamente, accanto ad alcune prestazioni laboratoristiche, la cataratta ha subito un taglio importante della remunerazione”, ha aggiunto il ministro. “Ci sono 50 milioni stanziati nel 2024 per la revisione dei Lea. Ce ne sono molti di più, 200, a decorrere dal 2025 e 250 nel 2026. Cercheremo di avere un contatto franco per trovare una soluzione ottimale”. Ciò, “soprattutto per i pazienti”, ha concluso. 

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