Al pari di altri fattori, come diabete, pressione alta, fumo e obesità, anche l'abuso di alcol può danneggiare il cuore. Chi ha questo problema vede aumentare il rischio di fibrillazione atriale, cioè di ritmo cardiaco irregolare, di infarto e anche di insufficienza cardiaca congestizia, una condizione in cui i muscoli del cuore non riescono a pompare abbastanza sangue.
È quanto emerge da una ricerca della University of California di San Francisco, pubblicata su Journal of the American College of Cardiology. I ricercatori hanno preso in esame un database molto ampio, di tutti i residenti in California di 21 anni o più, sottoposti a interventi di emergenza, chirurgia ambulatoriale o assistenza medica ospedaliera. Tra i 14,7 milioni di pazienti nel database, l'1,8% pari a circa 268.000, sono risultati avere una diagnosi di abuso di alcol.
Dopo aver tenuto conto di altri fattori di rischio, dai risultati è emerso che l'abuso di alcool era associato ad un aumento del doppio del rischio di fibrillazione atriale, di 1,4 volte del rischio di infarto e di 2,3 volte del rischio di insufficienza cardiaca congestizia. Precedenti ricerche hanno suggerito che i livelli moderati di consumo di alcol possono aiutare a prevenire infarto e insufficienza cardiaca congestizia, mentre a livelli bassi o moderati il consumo di alcol ha dimostrato di aumentare invece l'incidenza di fibrillazione atriale evidenziano ancora gli studiosi, che sottolineano che in ogni caso l'abuso è dannoso.