Cimentarsi in giochi come Ruzzle prima di andare a dormire aiuta e migliora la qualità del sonno.
E' il risultato di uno studio effettuato da un team del Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", in collaborazione con il Dipartimento NEUROFARBA (Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino) di Firenze, pubblicato su Behavioral Sleep Medicine. La ricerca, che confuta l'idea che troppo impegno dal punto di vista cognitivo non favorisca il sonno, mostra che un allenamento intensivo a un gioco sul cellulare (una versione modificata di Ruzzle) prima dell'addormentamento migliora molte caratteristiche (tempo in cui si prende sonno, continuità, efficienza) di un sonnellino diurno successivo. Alla ricerca hanno partecipato 38 studenti universitari tra i 19 ed i 30 anni, che non avevano familiarità con il Ruzzle. Ciascuno ha effettuato in laboratorio due sonnellini diurni, uno di controllo e l'altro preceduto da una sessione di training, con numerosi round di Ruzzle che implicavano il coinvolgimento simultaneo di molte funzioni cognitive. "Il sonnellino preceduto dal training - spiega uno degli autori della ricerca, Gianluca Ficca- è caratterizzato da un aumento della durata totale di sonno, accompagnato da una riduzione della latenza (il tempo impiegato ad addormentarsi dopo lo spegnimento della luce), e da un aumento dell'efficienza, dovuto alla riduzione della frequenza dei risvegli. La durata del sonno aumenta in media di 17 minuti in 31 persone (circa il 20% in piú) mentre il tempo impiegato a riaddormentarsi è ridotto in media di 4'10" (circa il 25% in meno)". Il sonno è anche più stabile, nel complesso più lungo e di migliore qualità. Si tratta di una scoperta su un pisolino di due ore nel primo pomeriggio, ma che i ricercatori stanno attualmente ritrovando anche per il sonno notturno. Secondo gli studiosi ciò può aprire la strada alla possibilità di esplorare in futuro l'efficacia di sessioni pianificate di training cognitivo per la cura dei disturbi del sonno.