/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Neuroni stampati in 3D per studiare malattie e testare cure

Neuroni stampati in 3D per studiare malattie e testare cure

Studio italiano avvicina la stampa dei mini organi

21 novembre 2019, 18:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Cellule nervose (fonte: IIT, Sapienza Università di Roma) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cellule nervose (fonte: IIT, Sapienza Università di Roma) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cellule nervose (fonte: IIT, Sapienza Università di Roma) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuova frontiera della stampa 3D: grazie a una ricerca italiana è stato ottenuto un inchiostro biologico fatto di neuroni umani con cui si possono stampare porzioni di tessuto cerebrale per studiare malattie e sperimentare farmaci. Il risultato è pubblicato sul Journal of Clinical Medicine dai ricercatori dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), che hanno già dato vita a una start-up per produrre mini-organi stampati in 3D.

La tecnologia chiave per raggiungere questo traguardo è la stampante biologica 3D, che usa un 'inchiostro' a base di neuroni corticali umani derivati da cellule staminali pluripotenti indotte (iPS), ottenute cioè ringiovanendo cellule adulte già differenziate come quelle della pelle. Grazie a questo sistema, è stato ottenuto "un nuovo tipo di costrutto neuronale 3D che presenta proprietà molecolari, morfologiche e funzionali delle reti neuronali e potrà essere usato per la modellizzazione delle malattie e per lo screening di farmaci", spiega Silvia Di Angelantonio, che ha coordinato lo studio insieme ad Alessandro Rosa e il LaBioprinting Iit.

L'innovativo progetto permette di ottenere informazioni preziose sui meccanismi alla base dello sviluppo fisiologico e delle malattie del sistema nervoso centrale. Su questa tecnologia il gruppo di ricerca ha iniziato un percorso di trasferimento tecnologico sostenuto dall'Iit, che prende il nome di HoMoLoG e si propone di produrre mini organi stampati in 3D, al fine di migliorare lo studio e il trattamento di un'ampia gamma di malattie. Il progetto di startup HoMoLoG ha già avuto riconoscimenti a livello locale e nazionale partecipando al Premio Nazionale Innovazione nel 2018 ed è al momento in contatto con diversi investitori e aziende attive nel settore della ricerca biomedicale.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza