Ha preso il via il Big Bell Test, l'esperimento collettivo di fisica quantistica a cui tutti possono partecipare via web attraverso un videogioco. Un esperimento a cui partecipa anche l'Italia con il Quantum Lab dell'università Sapienza di Roma per tentare di svelare eventuali 'cospirazioni' tese dal bizzarro comportamento del mondo dell'infinitamente piccolo contro la nostra comprensione delle leggi della natura.
"L'esperimento è iniziato nella notte fra il 29 e 30 novembre e tutto sta funzionando correttamente", ha detto Fabio Sciarrino, responsabile del Quantum Lab. L'idea del Big Bell Test, che vede coinvolti una decina di importanti centri di ricerca di tutto il mondo e punta a coinvolgere almeno 30.000 partecipanti, è quella di mettere alla prova alcuni principi alla base della meccanica quantistica, la scienza che spiega il comportamento 'illogico' dei quanti. Test come se ne sono già fatti a decine ma che questa volta vede con una grande novità: il fattore umano. Giocando al videogame (su www.thebigbelltest.org) bisogna infatti superare delle sfide e per farlo bisogna digitare sequenze casuali di 0 e 1, dati che vengono usati nell'esperimento.
"La sfida - ha spiegato Sciarrino - è quella di avere numeri generati in modo casuale, processo niente affatto facile, e poi usare i dati per capire se la natura stia 'cospirando' contro di noi". Secondo la meccanica quantistica infatti il mondo dell'infinitamente piccolo risponde a delle leggi assurde rispetto alla nostra logica. Tanto bizzarre da essere state bollate inizialmente come sbagliate ma che invece numerosi esperimenti successivi, tra cui quelli ideati dal fisico John Bell, hanno confermato come corrette. "Vogliamo escludere - ha proseguito - che ci siano delle variabili nascoste, qualcosa che ci sfugge completamente, e per farlo vogliamo alzare il livello di indipendenza dei dati iniziali".
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