In attesa di una tregua nella contesa commerciale tra Stati Uniti e Cina, nel 2019 gli scambi commerciali saranno regolati dalla ridefinizione delle unità di misura in arrivo nel maggio 2019. Il peso, ad esempio, non sarà più definito dal cosiddetto chilogrammo campione, un cilindro di platino-iridio conservato da 130 anni in Francia, nell’Ufficio Internazionale Pesi e Misure di Sèvres, ma dalla costante di Planck, come prevede il nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (Si) approvato il 16 novembre 2018 dalla 26/a Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure (Cgpm) .
Dal 20 maggio 2019 cambieranno le definizioni di chilogrammo, ampere, mole e kelvin. "Saranno più stabili perché basate su costanti fondamentali della fisica che non cambiano nel tempo e non su oggetti fisici”, spiega in un video realizzato per l’ANSA Maria Luisa Rastello, direttrice scientifica dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) e unica italiana nel Comitato internazionale pesi e misure.
Nel processo che ha portato alla rivoluzione delle misure del 2019 l'Italia ha avuto un ruolo importante: "il nostro Paese è tra i 17 firmatari della storica convenzione sul metro del 1875”, ha osservato Rastello e "più di recente, con l’Inrim, ha dato un prezioso contributo alla ricerca sulle costanti fondamentali, in particolare le costanti di Planck per la massa e di Boltzmann per il kelvin, unità di misura della temperatura”.
Ma la ricerca non si ferma qui. Nei prossimi anni si potrà misurare il tempo con maggiore accuratezza, pari all’errore di un secondo su un periodo superiore all’esistenza dell’universo . "Il comitato pesi e misure è sempre attento a monitorare qualunque indicazione venga dal mondo della ricerca sulle costanti fondamentali. Consapevole - ha concluso Rastello - dell’importanza del servizio che fornisce alla società, per le sue ricadute economiche sugli scambi commerciali".
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