Il primo 'spazioplano' potrebbe essere pronto al decollo già nel 2020, con un volo inaugurale senza equipaggio da Cape Canaveral, Florida. Costruito dalla Boeing e dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Darpa), sarà un veicolo riutilizzabile a metà strada tra un aereo e un razzo, progettato per portare satelliti in orbita e tornare alla base.
La notizia del futuro lancio è stata pubblicata dal sito SpaceflightNow, dopo che la Boeing è stata selezionata per completare la progettazione, con un contratto da 146 milioni di dollari. Lo spazioplano, chiamato XS-1, decollerà in modo verticale come un razzo; non avrà equipaggio e rilascerà il suo carico nell'orbita bassa per tornare indietro subito dopo, per essere riutilizzato.
Una volta completati i test, si prevede che lo spazioplano potrà portare satelliti fino a un peso massimo di 1.360 chilogrammi. Lo scopo principale di questo veicolo "ibrido" è ridurre drasticamente costi e tempi di attesa dei lanci, rendendo possibili 10 lanci in 10 giorni consecutivi e con una spesa di soli cinque milioni di dollari a lancio. "Siamo felicissimi di vedere questa tecnologia futuristica diventare realtà: potrebbe aprire le porte a tutta una serie di opportunità commerciali di nuova generazione", ha osservato Brad Tousley, del Darpa.
Il veicolo avrà una versione modificata del motore principale dello Space Shuttle, che brucia idrogeno e ossigeno liquidi come propellente, contenuti in serbatoi ultraleggeri criogenici, per mantenerli alla giusta temperatura. Le ali saranno fatte con un particolare materiale metallico e tutte le superfici saranno coperte con protezioni termiche di terza generazione, in grado di sopportare le temperature fredde del volo supersonico e quelle calde del rientro sulla Terra. A bordo dello spazioplano ci saranno anche un meccanismo di autodistruzione di sicurezza e altri sistemi per il volo autonomo.
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