L'eclissi di Sole del secolo, avvenuta in agosto, è al primo posto tra gli eventi del 2017 nella classifica della Nasa, accanto alla discesa della sonda Cassini nell'atmosfera di Saturno, al piano di Trump per l'esplorazione di Luna e Marte e all'arrivo sulla Stazione Spaziale dell'Expedition 53, di cui fa parte l'astronauta Paolo Nespoli.
Nella classifica degli avvenimenti più importanti per l'astronomia e lo spazio l'eclissi totale di Sole del 21 agosto, visibile dagli Stati Uniti, occupa il primo posto: ''È stato uno dei più grandi avvenimenti di internet e il più grande evento online della Nasa, con 50 milioni di visualizzazioni'', scrive l'agenzia spaziale americana sul suo sito.
Segue la nuova corsa alla Luna, in particolare il rinnovato interesse degli Stati Uniti per la sua esplorazione e la richiesta fatta alla Nasa dall'amministrazione Trump di prepararla, in vista delle missioni umane su Marte.
Nel 2017 hanno fatto notizia anche i record dell'astronauta americana Peggy Whitson e l'arrivo sulla Stazione Spaziale dell'Expedition 53, di cui fa parte Paolo Nespoli dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Grazie ad essa le dimensioni dell'equipaggio nel segmento degli Stati Uniti sono aumentate da tre a quattro astronauti, dopo la decisione dei russi di limitare a due gli astronauti per le missioni sulla Stazione Spaziale.
Fra gli avvenimenti scientifici del 2017 ci sono anche imprese spaziali da record, come quella delle sonde Voyager, che nel 2017 hanno compiuto 40 anni, e l'emozionante 'saluto' della sonda Cassini discesa nell'atmosfera di Saturno. Nata dalla collaborazione fra Nasa, Esa e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in 13 anni Cassini ha trasformato completamente l'idea che avevamo di alcune lune del pianeta degli anelli: ha mostrato infatti i laghi e fiumi di idrocarburi di Titano e scoperto l'oceano nascosto di Encelado, che potenzialmente potrebbe ospitare forme di vita.
Fra le scoperte più importanti dell'anno c'è anche l'intruso del Sistema Solare, ossia l'asteroide arrivato da un'altra stella che potrebbe essere addirittura fatto di materia oscura, c'è anche il primo lampo di raggi gamma legato a un'onda gravitazionale, generato dalla fusione di due stelle di neutroni a circa 130 milioni di anni luce dalla Terra. E' stato osservato dal telescopio spaziale Fermi della Nasa, al quale collaborano l'Asi, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
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