Anche su Titano, la piu' grande luna di Saturno, i mari si trovano ad un'altezza media come la superficie degli oceani sulla Terra, che si definisce il livello del mare. Lo rivela lo studio condotto da Alex Hayes, della Cornell University di New York, e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
La ricerca si basa su dati forniti dalla missione Cassini, nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), fino a pochi mesi prima che la sonda terminasse la sua avventura, il 15 settembre 2017.
Si tratta dell'ultima scoperta che dimostra somiglianze significative tra la Terra e Titano, l'unico altro mondo conosciuto nel Sistema Solare ad avere superfici liquide stabili. La grande differenza rispetto al nostro pianeta sta nel fatto che i laghi e i mari di Titano sono composti da idrocarburi anziche' da acqua, e del ghiaccio ricoperto da uno strato di materiale solido organico fa da base.
Il gruppo di Hayes ha scoperto che i mari di Titano seguono un'altitudine costante rispetto alla forza di gravita', proprio come gli oceani della Terra. Il risultato suggerisce che l'altitudine e' importante perche' le masse liquide sembrano essere collegate tra loro sotto la superficie da qualcosa di simile a un sistema acquifero sulla Terra. Gli idrocarburi sembrano infatti scorrere sotto la superficie di Titano in modo simile all'acqua sotto le rocce porose o il pietrisco sulla Terra, per cui i laghi nelle vicinanze sono comunicanti e si trovano allo stesso livello.
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