Gli asteroidi sono protagonisti del cielo di maggio. “Non saranno visibili a occhio nudo, ma sarà possibile osservarli anche con piccoli telescopi”. Ad affermarlo, gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), che si preparano a riunirsi a Bologna, dal 17 al 19 maggio, per il loro congresso nazionale.
Sono diversi i ‘sassi cosmici’ che gli appassionati del cielo potranno ammirare. “Maggio è un mese interessante per la loro osservazione”, spiegano gli astrofili. In particolare, verrà a farci visita a distanza ravvicinata l’asteroide doppio (66391) 1999 KW4. “Il prossimo 25 maggio - spiegano gli esperti dell’Uai - si troverà a meno di quattro milioni e mezzo di chilometri dalla Terra, e sarà visibile anche con strumenti modesti. In Italia potremo osservarlo il 27 maggio poco dopo il tramonto, basso sull’orizzonte nella costellazione dell’Hydra e del Sestante”, chiariscono gli astrofili.
Tra gli asteroidi più facili da osservare ci sarà anche Cerere, “il principale e più grande della fascia di asteroidi tra Marte e Giove. Cerere - rileva l’Uai - si troverà vicino al limite tra le costellazioni dell’Ofiuco e dello Scorpione”.
Anche i pianeti faranno capolino nelle notti di maggio. Per gli astrofili italiani, “Giove e Saturno continueranno ad anticipare la propria apparizione sull’orizzonte a Sud-Est”. Il gigante Giove sarà protagonista di una staffetta con Marte. “Sorgerà dopo il tramonto del Pianeta Rosso in tarda serata, intorno alle 22 a partire dalla fine del mese. Due ore più tardi, verso la mezzanotte - conclude l’Uai - gli farà seguito anche Saturno, mentre Venere sarà visibile solo per breve tempo tra le luci dell’alba”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA