Sorprese dalla Via Lattea: scoperta al centro della nostra galassia una gigantesca struttura a forma di clessidra fatta di due bolle di gas gemelle che si estendono per centinaia di anni luce sopra e sotto il centro galattico. Descritta sulla rivista Nature, la struttura emette segnali radio ed è stata generata da una gigantesca esplosione avvenuta in passato vicino al buco nero che si trova al centro della galassia. L'ha scoperta il gruppo dell'osservatorio radioastronomico sudafricano (Sarao) di Città del Capo, coordinata da Fernando Camilo.
Le due enormi bolle spiega Camilo, "sono state finora nascoste dal bagliore della intensa emissione radio emessa nella regione centrale della galassia. Individuarle tra il rumore di fondo è stato un tour de force tecnico, reso possibile solo dalle caratteristiche uniche del telescopio MeerKAT del Sarao e dalla posizione propizia nell'emisfero meridionale".
Dalle dimensioni e dalla forma quasi identiche delle bolle, i ricercatori ipotizzano che le strutture siano nate da una violenta esplosione. "La forma e la simmetria di ciò che abbiamo osservato suggeriscono che un evento incredibilmente potente sia accaduto qualche milione di anni fa molto vicino al buco nero centrale della nostra galassia", rileva il coautore della ricerca, William Cotton, dell'americano National Radio Astronomy Observatory di Charlottesville. "L'esplosione aggiunge - è stata probabilmente innescata da grandi quantità di gas che sono cadute sul buco nero, o da una massiccia attività di formazione stellare che ha inviato onde d'urto nel centro galattico".
Il centro della nostra galassia "è relativamente calmo rispetto ad altre galassie che ospitano nella regione centrale buchi neri molto attivi", rileva il primo autore, Ian Heywood, dell'università britannica di Oxford. Tuttavia, aggiunge, "di tanto in tanto può diventare insolitamente attivo quando divora grossi blocchi di polvere e gas. È possibile che una di queste abbuffate abbia scatenato esplosioni potenti che hanno generato questa struttura mai vista prima".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA