Il software che consente alle Google Car di muoversi in autonomia nel traffico cittadino potrà essere visto come guidatore agli occhi della legge americana. Come riporta Bloomberg, la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), il regolatore Usa per la sicurezza dei veicoli, è infatti concorde con Google sul fatto che le auto del futuro "non hanno un guidatore nel significato tradizionale" che la parola ha avuto negli ultimi cento e più anni.
Rispondendo a una lettera della compagnia californiana, che a novembre aveva sottoposto all'autorità il problema dei veicoli senza volante né pedali, la Nhtsa ha osservato che "se nessun umano presente nell'abitacolo può guidare il veicolo, è più ragionevole identificare il guidatore con qualsiasi cosa (e non qualsiasi persona) stia guidando".
La posizione espressa dalla Nhtsa non risolve da sola i vari problemi normativi che le auto a guida autonoma incontreranno prima di poter uscire dalla fase di test. Rappresenta, però, un passo in avanti verso la futura commercializzazione di veicoli completamente autonomi, senza volante e pedali che consentano a chi è a bordo di prenderne il controllo.
Sul tema esistono tuttavia pareri discordanti. Per lo Stato della California, ad esempio, le auto non sono ancora abbastanza 'smart' da poter essere vendute al pubblico senza il volante e il pedale del freno. Per i regolatori locali, che stanno lavorando a una legge ad hoc, a bordo delle auto dovrà esserci una persona con licenza di guida e una sorta di patentino speciale, ricevuto dopo aver seguito un corso sulla gestione di tali veicoli organizzato da chi li produce.
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