Agrinsieme rilancia la vertenza latte in Sardegna con una lettera inviata al ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio. Il coordinamento delle organizzazioni agricole Cia, Confagricoltura, Alleanza cooperative e Copagri parla di una "fase di arresto" e di "una situazione di stallo che preoccupa".
"E' passato infatti quasi un mese dall'ultimo incontro tenutosi in Prefettura a Sassari - scrive il coordinatore di Agrinsieme Sergio Cardia - Il raggiungimento di un'intesa sulla definizione del prezzo minimo e dell'ancoraggio del prezzo del latte al prezzo del pecorino romano, non ha fatto venire meno i nodi strutturali che impediscono un normale sviluppo del comparto capace di determinare un giusto equilibrio all'interno della filiera e non scongiura il pericolo che la crisi si riproponga tra qualche anno. Lei stesso ha recentemente dichiarato che la vertenza è solo agli inizi".
Le organizzazioni agricole ritengono che, "con il ripristino di un clima più sereno all'interno delle campagne, debba essere riaperto il tavolo di confronto con il diretto impegno di codesto Ministero, d'intesa con l'assessorato regionale dell'Agricoltura, che vedrà a breve la nomina del nuovo assessore, e la partecipazione di tutti gli attori della filiera". Inoltre pur preso atto "in termini positivi dell'impegno del Governo testimoniato dalla presentazione del Decreto Legge sulle emergenze agricole", le associazioni non comprendono "le ragioni della mancata emanazione del Decreto Ministeriale di ricostituzione del Tavolo Ovicaprino", considerando che i tempi sono stretti per la predisposizione "partecipata" del nuovo piano triennale di autoregolamentazione del pecorino romano.(ANSA).