Nel suo storico documento
sul Creato, la Laudato si', papa Francesco ha sottolineato che
il suo omonimo Francesco d'Assisi era così vicino alla natura da
predicare persino ai fiori. E nella domenica di Pasqua i
fioristi olandesi rendono omaggio alla celebrazione presieduta
dal Pontefice con la decorazione di Piazza San Pietro con oltre
35 mila fiori e piante. E' ormai il 30/mo anno consecutivo che
il settore fioristico olandese cura l'allestimento floreale in
occasione della solennità pasquale, seguita da milioni di
telespettatori in tutto il mondo. L'addobbo floreale di Piazza
San Pietro rinnova quindi l'appuntamento annuale con i fiori,
gli alberi e le piante dall'Olanda. Quest'anno la decorazione,
oltre a incorniciare il rito religioso, simboleggia il messaggio
del Giubileo straordinario della Misericordia, proclamato da
papa Francesco. Nel team degli allestitori olandesi, che
realizzano il progetto con un'organizzazione ferrea e un gran
mole di lavoro, dopo 15 anni il direttore Charles van de Voort
ha passato il testimone a Paul Deckers, nella squadra dei
fioristi dal 1988. I primi preparativi hanno avuto luogo già
nello scorso autunno: a febbraio le piante che di natura
fioriscono dopo Pasqua sono state forzate in fioritura per
raggiungere ora il massimo della bellezza. Gli allestimenti sono
realizzati da una squadra di 25 fioristi olandesi. Martedì prima
di Pasqua parte il trasporto in ambiente condizionato
dall'Olanda degli oltre 35 mila fiori e piante, per giungere a
Roma giovedì. Venerdì i fioristi creano tutti i lavori floreali
e le composizioni grandi. Alle 6.00 del sabato mattina inizia
l'allestimento definitivo della decorazione floreale della
piazza, con un controllo finale nelle prime ore della domenica
di Pasqua. Un importante criterio nella scelta dei fiori è stato
il valore simbolico, per sottolineare il messaggio della Pasqua
e della Misericordia. Come di consueto prevalgono il giallo e il
bianco, i colori simbolici della Città del Vaticano. La
decorazione del sagrato è comporta principalmente di rose a
fiore grande Avalanche, il cui colore bianco sta per amore puro
e spirituale, fiducia, innocenza, nuova vita e umiltà. Le rose
Avalanche sono protagoniste anche nella decorazione della
piazza: migliaia di esemplari bianchi, rosa pallido e rosa
salmone sono in grandi sfere, simboleggianti l'unione delle
persone mediante i fiori. Le sfere sono evidenziate da un
tappeto colorato di 30 mila bulbi a fioritura primaverile, tra
cui tulipani, narcisi, giacinti e muscari; 750 piante di erica a
fiori rossi dividono i vari giardini di bulbi in fiore. La
piazza è collegata all'altare con ampie bordure a semicerchio
fatte di narcisi gialli. Nell'addobbo dell'altare predomina il
bianco, e la scelta dei fiori include anche rami di ciliegio
giapponese, rose Avalanche, gigli e lisiantus. Sui lati
dell'entrata della basilica si trovano quattro grandi
composizioni floreali, in cui risaltano Delphinium di colore
celeste. Davanti alle colonne troneggiano decine di rododendri e
alberi di betulla, pero, melo ciliegio. Grossi rami di legno di
pero, emblema dell'amore di Cristo per l'umanità, sono infine
l'ingrediente fondamentale dell'addobbo della loggia centrale,
da cui il Papa impartisce la benedizione Urbi et Orbi.
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