ROMA - Torna l'Ercole Olivario, il concorso dedicato alle eccellenze olivicole italiane, con 237 etichette iscritte, 63 in più rispetto allo scorso anno, provenienti da 17 regioni.
Una 26esima edizione, presentata oggi a Roma presso Unioncamere, che conferma la voglia sempre più diffusa di fare olio di qualità e non più solo nelle zone tradizionalmente vocate. E' il caso del Lazio, regione capofila per numero di etichette iscritte, 47 contro le 31 del 2017, davanti a Umbria, Puglia e Toscana.
La competizione, indetta dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e Ice, è riservata solo agli oli extravergine di oliva di qualità ottenuti da olive italiane, proprio per valorizzare un comparto che conta 1 milione di ettari di superficie e 825 mila aziende. Tante le novità di questa edizione che, come ha detto il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, ben fotografa il grande rinnovamento che in questi ultimi anni sta caratterizzando il settore, sempre più a dimensione di giovani, non più solo appannaggio delle regioni blasonate e sopratutto cosciente che l'export è la strada giusta da percorrere. Un fronte sul quale le Camere di Commercio giocano un ruolo importante, visto che, come ha ricordato il segretario generale Unioncamere, Giorgio Tripoli, "stanno preparando le aziende che hanno le carte in regola ad andare nei mercati esteri". La cerimonia di premiazione dell'Ercole Olivario è in programma sabato 7 aprile a Perugia e dal 3 al 6 aprile i 17 giudici in rappresentanza delle principali regioni olivicole degusteranno gli oli in gara per selezionare la 'top list 2018' delle migliori produzioni nelle due categorie Dop/Igp e Extravergine; a questi vanno aggiunti 4 premi speciali. I vincitori saranno presenti al SOL, il Salone Internazionale dell'Olio d'oliva Extravergine di Qualità organizzato da Verona Fiere dal 15 al 18 aprile.(ANSA).