MILANO -
Nel 2017 il fatturato dell'industria alimentare ha raggiunto i 137 miliardi di euro, in crescita del 3,8% rispetto all'anno precedente. L'anno scorso la produzione alimentare ha segnato un aumento dell'1,7%. I dati, elaborati da Federalimentare e dall'Osservatorio CibusExport, sono stati illustrati stamane a Milano nel corso della presentazione del programma della 19/a edizione di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione in programma dal 7 al 10 maggio a Parma. L'export cresce di oltre il 6% e vale complessivamente 41 miliardi, di cui oltre 32 di prodotti finiti. Le esportazioni crescono in tutte le geografie, ma si registra un recupero di Russia, Spagna e Sud America mentre si mantiene sostenuta la crescita in Nord America e Asia. Le merceologie con le migliori performance nel 2017 sono formaggi, salumi, dolciario e spumanti. Emerge uno sviluppo particolarmente interessante anche per le farine speciali, i preparati gastronomici e dietetici, distillati e acque minerali. Il vicepresidente di Federalimentare, Antonio Ferraioli, ha ricordato che siamo nell'anno che celebra il cibo "italiano e i dati di settore appoggiano pienamente l'importante investitura. Dopo un 2017 che si è lasciato finalmente alle spalle la crisi, infatti, anche per il 2018 l'agroalimentare sembra confermarsi il settore trainante dell'economia italiana crescendo di più o meglio di altri comparti".