DUBLINO - Per la prima volta da 90 anni, fiumi di Guinness scorrono nei pub irlandesi anche di Venerdì Santo. Nella cattolicissima Irlanda, una legge del 1927 aveva infatti vietato finora l'apertura dei locali nel giorno in cui la Chiesa celebra la passione e la morte di Gesù Cristo e prescrive ai fedeli astinenza e digiuno.
La legge ora è stata cancellata dal Paese e nei pub sono state segnalate file di persone già all'apertura. Una novità accolta con favore dall'organizzazione di categoria dei gestori di pub, che stimano in 40 milioni di euro i guadagni complessivi derivanti dal giorno in più di vendite.
La chiusura aveva spesso sorpreso i turisti in arrivo in Irlanda per il lungo fine settimana di Pasqua. In precedenza il divieto di apertura riguardava anche il giorno di San Patrizio, patrono d'Irlanda. In questo caso il bando fu revocato già nel 1962.(ANSA-AP)