ROMA - Cresce del 3,3% l'offerta turistica nelle 23.400 aziende agricole italiane. Lo segnala il centro studi di Confagricoltura, che traccia un bilancio delle attività nel 2017 in occasione di Agri@tour 2018, il salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale di Arezzo.
Si tratta del terzo maggiore incremento del decennio 2008-2017, superiore di sei decimi di punto percentuale rispetto alla media annua del periodo (+2,7%); ma di contro, segnala Agriturist, per ogni 100 nuove aziende autorizzate 65 cessano l'attività.
Secondo il centro studi questa crescita è dovuta ad un'offerta sempre più diversificata; si spazia dalle attività di svago come l'equitazione (+10,2%), a quelle sportive (+5,2%), dalla degustazione dei prodotti (+4,2%) all'intrattenimento (+10,5%). Di contro per ogni 100 nuove aziende autorizzate, 65 cessano purtroppo l'attività.
"Da Nord a Sud è il nostro territorio - precisa il presidente Cosimo Melacca - il valore aggiunto che offre l'Italia; occorre quindi riuscire a valorizzare questo brand con un progetto organico di promozione del turismo, capace anche di fare ordine nell'offerta. Le campagne, le acetaie, le cantine, i caseifici, i frantoi fanno grande la nostra enogastronomia e potranno così contribuire ancora di più allo sviluppo dell'economia e dell'agricoltura italiana".