- "Il ricambio generazionale in agricoltura in questi anni di governo è stato l'obiettivo prioritario di tutte le scelte di politica agricola e credo che i risultati ottenuti diano conto di quanto sia importante il settore primario anche nella più ampia strategia di crescita dell'occupazione in Italia". Lo afferma il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina rispondendo in question time sugli interventi volti a favorire l'inserimento dei giovani nelle aziende agricole, sottolineando che "oggi le aziende agricole condotte da giovani nel nostro Paese superano le 70mila unità, rappresentando il 6,6% del totale. Due anni fa eravamo al 5%. È in atto un processo che va certamente seguito e irrobustito ancora".
"Rivendico con orgoglio - prosegue Martina - alcune scelte fatte fin dal 2014. Penso all'aumento del 25% dei contributi europei per gli agricoltori under 40, lo sgravio al 19% per l'affitto dei terreni, le agevolazioni per le assunzioni stabili dei giovani che nel 2015 hanno reso l'agricoltura un laboratorio sperimentale di politiche poi estese ad altri settori. Per favorire l'accesso al credito già dal 2015 abbiamo messo in campo mutui a tasso zero per i giovani che vogliono investire in agricoltura e con Inail sono stati stanziati 5 milioni di euro per l'acquisto di macchine agricole più sicure ed efficienti".
"Penso - aggiunge il ministro - alla scelta che abbiamo fatto nella scorsa legge di bilancio di azzerare i contributi previdenziali per 3 anni per le nuove imprese di giovani e che ha avuto un risultato del 50% più alto rispetto alle aspettative. Hanno beneficiato della misura novemila under 40 contro i seimila inizialmente stimati. Abbiamo anche potenziato ulteriormente la misura di primo insediamento".
"Nelle prossime settimane - conclude Martina - prenderà il via la procedura competitiva della Banca della Terra con la quale saranno messi a disposizione oltre 8.000 ettari e concessa la possibilità di acquisto attraverso un mutuo erogato dall'Ismea"