Il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha partecipato nella Prefettura di Bari ad un vertice con le istituzioni e gli agricoltori pugliesi sui danni provocati dalle gelate dello scorso anno. Successivamente il ministro andrà in prefettura a Lecce dove si terrà un incontro sul tema della Xylella.
Xylella: Centinaio ,task force contro chi non eradica
"Insieme alla Regione Puglia faremo una task force per punire i furbetti che non eradicheranno le piante infette" ha annunciato il ministro per l'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, a Lecce in occasione di un vertice sull'emergenza Xylella. Quanto alla figura di un commissario straordinario per l'emergenza Xylella, come proposto nelle scorse settimane dalle associazioni di categoria, Centinaio ha risposto che "al momento non è prevista".
"Sappiamo che ci vogliono molti più soldi per la questione Xylella, 300 milioni in totale, come ha detto il ministro Lezzi quando è venuta qui in Prefettura. Vorrà dire che gli altri 200 milioni di euro li andremo a chiedere all'Europa, come é stato promesso dai Commissari" ha detto il ministro per l'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, a conclusione del vertice in Prefettura a Lecce sull'emergenza Xylella
Alla riunione nel capoluogo pugliese il prefetto di Bari, Marilisa Magno, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, le delegazioni dei Gilet arancioni (Confagricoltura, Cia, Copagri, Lega Cooperative Puglia, Confcooperative), Coldiretti e Unaprol.
Lo "stanziamento dei primi 30 milioni del piano Xylella esclusivamente per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai, e l'immediata disponibilità di ulteriori 70 milioni con le stesse finalità di ricostruzione dell'olivicoltura salentina" sono alcuni dei dieci punti "per migliorare il decreto Emergenze che il portavoce dei Gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha consegnato questa mattina al ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio che oggi in Puglia partecipa a due riunioni sull'agricoltura, prima a Bari e poi a Lecce. I punti sono racchiusi nel 'Patto per la Puglia Olivicola'. "Un documento unitario - spiega Spagnoletti Zeuli - che unisce gelate e xylella, perché il problema dell'olivicoltura pugliese è unico. Abbiamo presentato questi pochi punti per dare concretezza al decreto e finalmente dare risposte importanti agli olivicoltori messi in ginocchio dalla Xylella e a quelli gravemente danneggiati dalle gelate". Sia nel documento consegnato al ministro, sia durante l'incontro, informa una nota, Spagnoletti Zeuli ha "chiesto l'apertura di un tavolo, da chiudere prima dell'inizio della prossima campagna olearia, per riorganizzare e rilanciare l'olivicoltura pugliese e, di conseguenza, italiana". Tra gli altri punti contenuti nel Patto ci sono la "individuazione" di "almeno 30 milioni" da "destinare alle gelate Puglia a valere sul fondo di solidarietà nazionale; agevolazioni a favore dei lavoratori agricoli; l'anticipazione dei contributi Pac dell'anno 2019 entro fine luglio nei territori colpiti da gravi calamità; l'approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di eradicazione nelle zone contenimento e cuscinetto con intervento della forza pubblica o delle autorità fitosanitarie in caso di resistenze o mancato accertamento della proprietà".
Centinaio, da agricoltori possibili emendamenti dl Emergenze
"Ci siamo confrontati su quelle che sono le esigenze in Puglia per quanto riguarda le gelate e la Xylella perché in questo momento in Commissione Agricoltura alla Camera stanno votando gli emendamenti per quanto riguarda il decreto Emergenze in agricoltura. Le associazioni ci hanno dato ulteriori spunti di riflessione, vediamo se li possiamo trasformare in emendamenti". Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, al termine dell'incontro nella Prefettura di Bari con le istituzioni locali e gli agricoltori pugliesi convocato per discutere sui temi delle gelate e della Xylella. Rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla modifica del decreto per estendere l'accesso ai fondi anche ai piccoli imprenditori senza partita Iva, il ministro ha detto: "E' quello che stiamo cercando di capire anche noi dagli eventuali emendamenti che arriveranno nel decreto". "Ci sono state richieste - ha aggiunto il ministro - per velocizzare il più possibile le eventuali eradicazioni, per lo sblocco di alcuni fondi che si porterebbero sbloccare con emendamenti veramente veloci". "Non anticipo - ha concluso - perché vorrei evitare di creare l'annuncite. Io non soffro di annuncite e non mi piace annunciare. Vado, faccio e poi dico quello che ho fatto"