E' entrata in vigore la la legge 242 che promette una nuova era di rilancio e promozione per la canapa industriale.
La legge 'Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa' promuove, infatti, la coltivazione della canapa (cannabis sativa L.) come "coltura in grado di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di biodiversità, nonchè come coltura da impiegare quale possibile sostituto di colture eccedentarie e come coltura da rotazione".
La legge si applica alle coltivazioni di canapa delle varietà ammesse iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole. Attualmente sono oltre 300 le aziende che coltivano la canapa per le molteplici opportunità di mercato offerte, dai tessuti ai materiali edili, ma anche oli, vernici, saponi, cere, cosmetici, detersivi, imballaggi, oltre a pasta e birra. Il sostegno e la promozione riguardano la coltura della canapa finalizzata "alla coltivazione e alla trasformazione; all'incentivazione dell'impiego e del consumo finale di semilavorati di canapa provenienti da filiere prioritariamente locali; allo sviluppo di filiere territoriali integrate che valorizzino i risultati della ricerca e perseguano l'integrazione locale e la reale sostenibilità economica e ambientale; alla produzione di alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi per le industrie di diversi settori; alla realizzazione di opere di bioingegneria, bonifica dei terreni, attività didattiche e di ricerca".