- BOLOGNA - Boom dei consumi di frutta e verdura domestici nei primi due mesi 2017. Il migliore degli ultimi 17 anni di rilevazioni. A dirlo è il Rapporto del Macfrut Consumers' Trend che ha registrato un incremento del 4%, dato che assume una rilevanza ancora maggiore nel contesto climatico nel quale è maturato. "La morsa del gelo, che ha afflitto l'Italia nei primi mesi dell'anno, ha causato molti problemi alla produzione, alla logistica e alla distribuzione - spiega il Rapporto - A fronte di carenze di merce nei punti vendita, di approfondimenti televisivi e servizi sui tg, di cartelli con scuse da parte delle catene per la mancanza di alcune referenze, il consumatore non si è fatto abbattere: infatti nel bimestre gennaio-febbraio i volumi acquistati di frutta e verdura nel nostro Paese sono stati superiori rispetto allo stesso periodo del 2016". Nel dettaglio dei numeri, con circa 1,3 milioni di tonnellate, gli acquisti di frutta e verdura, sono stati maggiori del 4% sullo scorso anno, periodo nel quale non si rilevarono contingenze climatiche come quelle registrate nei mesi scorsi.
In un panorama complicato dal maltempo la frutta è stata acquistata per volumi superiori alle 711 mila tonnellate (+4% sul primo bimestre 2016), mentre gli ortaggi per oltre 590 mila tonnellate (+5%). Per entrambe le macro categorie i quantitativi del gennaio - febbraio 2017 sono stati i più elevati della serie storica elaborata da Cso Italy a disposizione (dal 2000). Gli italiani non si sono scoraggiati davanti all'aumento di prezzi dell'ortofrutta giunta, nel periodo in esame, a 1,62€/kg medi (+3% sul 2016); nello specifico la frutta è stata acquistata mediamente a 1,47€/kg (+2%) e gli ortaggi a 1,80€/kg (+3%). Sul fronte prezzi medi la situazione climatica si è avvertita nel +11% delle zucchine, +7% dei pomodori, +6% delle melanzane o il +5% per finocchi, peperoni e radicchi.