"La Legge contro il caporalato di cui si è dotato il nostro Paese è una norma eccellente, considerata best practice a livello europeo. Sta dando risultati importantissimi e a maggior ragione deve essere fatta funzionare completamente. Nei prossimi giorni, intendo incontrare imprese della produzione, della trasformazione, della distribuzione, per riequilibrare la catena del valore": lo afferma il ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova.
"Va spezzato il legame malato e illegale tra caporali e imprese e tra caporali e lavoratori - sottolinea - Non è quello il luogo dell'intermediazione del lavoro. Va spezzato il legame tra caporali e lavoratori migranti sul versante dei servizi: trasporti e luoghi di residenza. Uno sforzo enorme che va fatto non contro le aziende ma con le aziende, perché il caporalato significa concorrenza sleale e danneggia quelle imprese, e sono tantissime, che operano nella legalità, con esiti eccellenti. E che va fatto con i consumatori e la grande distribuzione. Se una lattina di pomodoro costa 50 centesimi da qualche parte qualcuno sta pagando un prezzo altissimo, spesso con la vita. Una spirale che va assolutamente spezzata".
La legge contro il caporalato, conclude il ministro Bellanova, "non è una norma repressiva ma contiene in sé una parte preziosissima legata alla prevenzione e alla rete del lavoro agricolo di qualità. Naturalmente, grazie a Forze dell'Ordine e Magistratura per il grande lavoro che stanno compiendo".