Il buono pasto elettronico "promuove una cultura cashless e una digitalizzazione del sistema paese", oltre a "favorire una maggiore tracciabilità delle transazioni". A spiegarlo è l'amministratore delegato di Edenred Italia, Luca Palermo, che considera "un passo in avanti" le nuove norme della Legge di Bilancio 2020, che prevede un innalzamento del limite di esenzione fiscale del ticket elettronico da 7 a 8 euro, accompagnato da una riduzione della deducibilità del cartaceo (da 5,29 a 4 euro).
"E' anche il primo passo verso un adeguamento ai valori europei", aggiunge Palermo, che si aspetta da parte delle imprese "una velocità di adeguamento alla nuova normativa con una forte migrazione dal mondo del cartaceo all'elettronico". Oggi il mercato dei buoni pasto è rappresentato "per il 60% dal cartaceo e per il 40% dall'elettronico. Ci aspettiamo che questa proporzione venga quantomeno rovesciata e che si acceleri sempre di più verso un sistema completamente elettronico", afferma l'a.d. di Edenred Italia, società leader in Italia nel settore dei buoni pasto. "Gli emettitori hanno deciso di scommettere su questo perchè la direzione è la digitalizzazione dei servizi del lavoro e questa è una misura che va in questa strada. Per cui, nel lungo periodo è certamente una misura ragionevole", sostiene il presidente dell'Associazione nazionale società emettitrici buoni pasto (Anseb), Emmanuele Massagli, osservando una "crescente modernizzazione del mercato tramite buoni pasto elettronici, dimostrata anche dal numero di Pos attivi, pari a circa 75.000". I buoni pasto sono acquistati da oltre 90 mila aziende, organizzazioni e pubbliche amministrazioni, e sono utilizzati da 2,4 milioni di lavoratori per un mercato che vale 3 miliardi di euro. Tutta la filiera rappresenta lo 0,72% del pil italiano e 190 mila posti di lavoro (diretti e indiretti).
Il fatto che il ticket restaurant sia utilizzato quotidianamente da una larga parte dei lavoratori, "ha un effetto di trascinamento e quindi può realmente portare benefici alla diffusione delle transazioni elettroniche", spiega ancora Palermo, aggiungendo che questo si evince anche dal tavolo della 'Cashless society' di The European House Ambrosetti, di cui Edenred Italia fa parte. Da qui, si evince inoltre che "i benefici dell'utilizzo del buono pasto elettronico vanno in più direzioni e riguardano tutti gli attori coinvolti nel sistema: lavoratori, imprese, sistema paese". Secondo i calcoli di Massagli, considerando che il buono pasto medio è di 6 euro, gli sgravi previsti dalla nuova Legge di Bilancio, possono portare nelle tasche dei lavoratori "un incremento di 400 euro non tassati all'anno da spendere per una pausa sana". Da un punto di vista degli utilizzatori finali Edenred si impegna "per fare in modo che ci sia la più ampia rete di copertura possibile affinché l'adozione del ticket digitale sia facile".
In collaborazione con:
Edenred