"Stiamo costruendo un progetto
per realizzare un modello unico di gestione della promozione,
per portare in giro il made in Abruzzo", con queste parole il
vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore
all'Agricoltura, Emanuele Imprudente ha inaugurato questa
mattina lo Spazio Abruzzo al Merano Wine Festival, un'area che
sta richiamando un folto pubblico di addetti ai lavori,
giornalisti di settore e semplici curiosi che visitano la
kermesse.
Grazie all'inedita collaborazione congiunta di Regione,
Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d'Italia e
Gal (Gruppi di azione locali), che in questo caso agiscono con
il determinante supporto degli Istituti Alberghieri di Teramo e
L'Aquila ai quali da quest'anno si aggiungono quelli di Pescara
e Villa Santa Maria (Chieti), presenti con circa 50 allievi di
Sala e Cucina, e dell'Unione regionale cuochi abruzzesi,
l'Abruzzo si presenta per la prima volta con uno spazio tutto
suo che sarà animato da show cooking, incontri e dibattiti.
Oltre a una trentina di aziende dell'agroalimentare, a cui si
aggiungono quelle vitivinicole, l'Abruzzo porterà all'attenzione
di un pubblico qualificato anche il tema della sostenibilità.
"Saremo protagonisti con eventi specifici internazionali
intorno al brand Abruzzo sostenibile che stiamo costruendo
sull'agricoltura - ha aggiunto Imprudente -. È in atto una
grande sinergia con le Camere di Commercio, tutti i Gal, gli
Istituti alberghieri e l'Urca per promuovere la straordinarietà
della nostra terra che ha peculiarità uniche come i tre Parchi
nazionali, il Parco regionale, l'area protetta del Cerrano e
l'intero sistema ambientale che custodisce una biodiversità
unica".
"Abbiamo voluto fortemente questo accordo, ci abbiamo
lavorato per diversi anni per portare l'Abruzzo come unicum in
questa manifestazione", ha commentato Lido Legnini, vice
presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara.
"Ritengo questa la vetrina più prestigiosa, quella dove si
fanno più affari e quest'anno siamo riusciti a portare circa
trenta aziende agroalimentari, vinicole e l'Unione regionale
cuochi".
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