L'Italia sale sul podio dei migliori Sauvignon del mondo arrivando terza dopo Francia e Austria, con 35 medaglie vinte. Sono questi i risultati della decima edizione del Concorso mondiale Sauvignon che si è tenuto dal 7 al 9 marzo scorsi a Udine e diffusi oggi al ProWein di Dusseldorf (Germania).
La competizione, organizzata dall'agenzia belga Vinopres, ha visto 1.010 vini in gara, valutati da una giuria composta da una settantina di esperti internazionali, che ha assegnato 122 Medaglie d'Oro e 180 Medaglie d'Argento a Sauvignon provenienti da Francia, Austria, Italia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Spagna, Cile, Bulgaria, Germania, Stati Uniti, Slovenia, Slovacchia, Romania, Svizzera, Repubblica Ceca, Turchia, Grecia e Argentina.
In testa alla classifica una volta ancora, la Francia, con 157 medaglie vinte (il 24% in più, rispetto al 2018). Con 45 medaglie, l'Austria si è assicurata il secondo posto. L'Italia, con le sue 35, si è classificata terza, con un incremento del 66% rispetto all'anno scorso. Due terzi delle medaglie del Belpaese sono state assegnate a Sauvignon provenienti dal Friuli Venezia Giulia che si è aggiudicato in tutto 26 riconoscimenti, 12 d'oro e 14 d'argento. Con il 31% in più di medaglie rispetto all'anno precedente, la Nuova Zelanda è salita al quarto posto (21), seguita dal Sudafrica (14).
Oltre alle 302 medaglie, la giuria internazionale ha assegnato anche 6 trofei Rivelazione ad altrettanti vini che hanno ottenuto il più alto punteggio, distinguendosi per l'eccellenza del Sauvignon bianco nelle diverse categorie. Unica 'Rivelazione' italiana è stato il Sauvignon 2018 Braida Santa Cecilia della Cantina Pitars di San Martino al Tagliamento (Pordenone). Nel 2020, il Concours Mondial du Sauvignon tornerà in Touraine, che ha ospitato con successo la competizione nel 2013