LAMEZIA TERME - I dieci anni della strage di Duisburg, Brexit e riciclaggio, massoneria ed ecomafia in Calabria, traffico illecito di opere d'arte e l'incontro "sbirri con la penna". Si apre il 21 giugno 'Trame', il festival dei libri sulle mafie, a Lamezia Terme, che nella settima edizione sarà dedicato a 'Io non ho paura'. Per cinque giorni, fino al 25 giugno, saranno a confronto scenari italiani ed europei. E, a conclusione del Festival, in anteprima lo spettacolo 'L'inganno delle parole' di Lina Sastri.
"Con il progetto 'Trame' vogliamo contribuire a quella rivoluzione culturale, che ieri Falcone e Borsellino, e oggi tutti gli uomini dello Stato impegnati a contrastare i fenomeni criminali e mafiosi ritengono indispensabile per liberare le nostre comunità e l'intero paese" afferma Armando Caputo, presidente della Fondazione 'Trame'. Partecipare a Trame, per il direttore artistico Gaetano Savatteri "è un modo per vedere i volti di tantissimi che hanno il coraggio di credere nella cultura contro ogni intimidazione".
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