ROMA - Sebbene non sia certo il capolavoro custodito al Louvre, la Gioconda Torlonia, uno dei "pezzi forti" della mostra "Leonardo a Roma. Influenze ed eredità", dal 4 ottobre al 12 gennaio a Villa Farnesina, farà senz'altro discutere. Esposta dopo anni, in seguito al restauro la tela sembrerebbe infatti essere stata realizzata nella bottega di Leonardo, con un possibile intervento del maestro. E' l'ipotesi sollevata da Roberto Antonelli e Antonio Forcellino, curatori della mostra organizzata da Accademia dei Lincei e Fondazione Primoli e dedicata agli anni in cui l'artista soggiornò a Roma.
Nel percorso sono presenti altri lavori restaurati: il San Giovanni Battista, La Gioconda Nuda e il Salvator Mundi della Basilica di San Domenico Maggiore di Napoli. In programma, oltre a convegni e lezioni, anche altre 4 mostre: "Leonardo in traduzione: dalla Gioconda di Calamatta all'attività editoriale dei Lincei", la riproduzione della "Bottega di Leonardo", "Leonardo, una mostra impossibile" e "Leonardo e i suoi libri".
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